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domenica 4 settembre 2011

Parliamo di Aids

E chiudiamo con questo, sempre dal sito "ilvirusinventato.it" Il problema demografico. La società americana è multietnica, ma l’etnia doc è una sola, quella bianca e puritana che nel 19° secolo colonizzò con le armi il sud del paese muovendo i primi passi di una crociata-jihad-guerra santa, destinata ad affermare nel mondo la supremazia dello "spirito americano", dei suoi interessi regole e valori. Ma l’americano doc si riproduce poco, nelle grandi città è già minoranza, presto lo sarà nel paese, e già oggi è solo il 2,5% della popolazione mondiale. Popolazione mondiale che cresce invece rapidamente. Cosa accadrà tra 50-100-200 anni? Quanti abitanti avrà la terra per ciascun americano doc? Quanto inquineranno? Quanto forte sarà la pressione alle frontiere? E altre domande che menti esperte avranno sicuramente formulato, perché è lecito supporre che scienziati di ogni genere siano pagati oltreoceano per studiare il problema, individuarne le variabili, definire modelli matematici, sviluppare sistemi di simulazione, prevedere tutti gli scenari possibili, individuare il peggiore, definire gli interventi possibili per evitarlo, scegliere il più adatto, agire. Cosa potranno mai decidere di fare contro il pericolo demografico se non contenere l’aumento demografico. Come? Beh, ci sono solo due modi. Diminuire le nascite e aumentare le morti. E l’AIDS cosa c’entra? Beh, col terrore del contagio sessuale si potrebbe infilare un preservativo a tutti gli africani prima e a tutti gli asiatici poi. Con AZT & friends si potrebbero curare opportunamente tutti i positivi-al-test. Il test potrebbe essere tarato per ciascun paese in modo div…….. Ovviamente stavamo scherzando, questa è fantascienza, il dottor Stranamore è solo il personaggio di un film, abbiamo lasciato libera la fantasia e vedete da voi le conseguenze, quanti brutti pensieri. Dimentichiamo. Ma consentitemi prima un’ultima domanda. É pensabile che tutta questa follia sia tenuta in piedi solo per vendere un pò di farmaci agli africani? Ha senso inventare un’epidemia per vendere farmaci in un continente pieno di epidemie? Se lo scopo era vendere farmaci non si potevano affrontare le epidemie storiche di tubercolosi, polmonite, malaria, diarrea, per cui muoiono 3,5 milioni di africani ogni anno, con lo stesso spirito di crociata mostrato quotidianamente per l’AIDS? Perchè i farmaci tradizionali no e gli antiretrovirali si? Avete una risposta? (Libero adattatamento delle tesi sostenute in World Without AIDS (Credence Publications) da Steven Ransom & Plillip Day. Visitare anche la pagina Watch out Africa.)

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