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lunedì 23 marzo 2020

L'amore ai tempi del Coronavirus: Chapter Two


Sono aperti i negozi di prima necessità.Mi sono letto il decreto ultimo e i due allegati. Quello che Salvini ha impiegato una notte a leggere, senza capirlo, almeno a suo dire.Beata sincerità.
Prima riflessione: i tabacchi sono generi di prima necessità?
certamente no, in un'accezione ristretta del termine.
Certamente si, se si contestualizza la dipendenza in un ottica di prima necessità (E maliziosamente potremmo aggiungere che c'è un interesse economico da parte dello stato)
Allora ha un senso, ma a questo punto sorge una domanda: seguendo questo ragionamento i negozi di svapo hanno sicuramente diritto a rimanere aperti, ma il decreto non li cita.
E estremizzando il concetto anche le sale slot dovrebbero rimanere aperte (e qua, pur se ci sarebbe ugualmente l'interesse economico dello stato, probabilmente non hanno avuto il coraggio, perché sarebbe scoppiato un putiferio)
Che ne pensate?
E, ultimo pensiero in libertà, perché uomo libero sono, dal punto di vista di prevenzione del contagio, che senso ha che i bar tabacchi rimangano aperti per vendere le sigarette, ma non possano servire un caffè? che, tra l'altro, è pure una dipendenza.
Ridicoli

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