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sabato 5 febbraio 2011

Parliamo di Aids

Un po' di storia... Nel 1884 in un articolo scrisse un ulteriore articolo sulla Tbc ed elencò i tre criteri necessari per “incolpare” un microbo del manifestarsi di una malattia, i cosiddetti “Postulati di Koch”: • I° POSTULATO: Il germe deve trovarsi in ogni paziente malato e in ogni tessuto in quantità notevole. • II° POSTULATO: Il germe deve essere isolato e coltivato in laboratorio. • III° POSTULATO: il germe purificato, se reinoculato in un organismo sano, deve provocare la malattia iniziale. Questi postulati, che sono passati alla storia per la loro importanza, e il nuovo metodo di coltivazione ideato dal batteriologo tedesco, suscitarono l’entusiasmo dei ricercatori e dello stesso Koch. Nei decenni successivi furono scoperti i batteri responsabili di una decina di gravi malattie tra cui la sifilide, il tetano e la difterite. Ma troppo spesso i ricercatori, nella foga di trovare nuovi microbi, si sono avvalsi dell’innovativo metodo di coltura di Koch senza accertarsi della quantità di batteri presenti nel sangue, o hanno attribuito malattie a batteri senza verificare tutti i postulati. Lo stesso Koch, nelle sue ricerche riguardo al colera, isolò il batterio responsabile della malattia e pubblicò i suoi risultati dichiarando di aver smascherato il microrganismo responsabile, nonostante non fosse riuscito a riprodurre la malattia iniettando i microbi in organismi sani. Fortunatamente ciò era dettato solamente dal fatto che il microbiologo tedesco aveva fatto esperimenti solamente su animali immunizzati –la vaccinazione e l’immunizzazione erano ancora dei tabù a quel tempo-; in seguito altri scienziati iniettarono il batterio in organismi non immunizzati e Koch poté, nel 1883, aggiungere la scoperta del batterio del colera al suo curriculum. Da allora gli scienziati sono sempre alla ricerca di nuovi microbi da assegnare a malattie altrimenti inspiegabili, ma la confusione in questo campo ha raggiunto proporzioni gigantesche nel mondo odierno, dove, grazie alla sempre più sofisticata tecnologia, ci è permesso di scoprire anche virus e batteri silenti, morti, difettosi o inattivi –che normalmente albergano nel nostro corpo e sono del tutto innocui, se non benefici e utili, basti pensare all’Escherichia Coli, uno dei batteri intestinali più importanti del nostro organismo, in quanto necessario per la digestione corretta del cibo-. Spesso nella storia della medicina, i criteri scientifici, come i postulati di Koch, sono stati tralasciati e quasi sempre sono successi disastri. Secondo i dissidenti, il dogma HIV-AIDS è l’ultimo grande errore dell’establishment americano –dopo la lunga serie di errori commessi dai tempi della poliomielite (al tempo del presidente americano Franklin Delano Roosevelt che è sicuramente il poliomielitico più famoso) fino ad oggi-, e sono proprio i postulati di Koch, che, in primo luogo, scardinano l’ipotesi virale dell’AIDS.

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